I presenti: Vittorio Colavecchio, Luigi Patrini, Gino Antigo, Francesca Cozzi, Francesco La Fosca, Giuseppe Breda, Chiara Silva.
Abbiamo votato Vittorio Colavecchio (vittoriocolavecchio@tiscali.it), come referente della commissione.
Abbiamo discusso molto sul modo in cui procedere, per riuscire a coordinare l'attività nell'orto. L'orto é per i bambini. Gli adulti prepareranno solo la terra, zappando o comunque facendo i lavori più "duri" e pericolosi. Gli ortaggi saranno piantati o seminati dai bambini. In alcune interclassi esistono infatti dei progetti, come "Orto in condotta" e "Slow Food", legati al programma di scienze.
Ci sarà una referente all'interno della scuola, una insegnante, che terrà i rapporti tra la commissione ed i vari insegnanti.
La commissione stilerà un programma dei mesi successivi, che verrà stampato e divulgato sia sul blog dell'Associazione dei genitori, che sul giornalino "Lo Strillone". In relazione al tipo di coltura, si decideranno con grande anticipo delle date in cui, tempo permettendo, si lavorerà nell'orto.
La commissione terrà anche un quaderno, una sorta di libro dei lavori,sul quale si scriverà puntualmente tutto ciò che si é fatto nell'orto. Chiunque potrà, anche se i referenti dell'orto sono in quel momento assenti, controllare lo stato dei lavori, e segnare dopo sul quaderno gli interventi della giornata.
Al contrario dell'anno passato, quando ogni classe aveva un fazzoletto minimo di terreno, che veniva riempito con tutte le colture, si é deciso quest'anno di creare delle nuove aiuole, di forma molto allungata e di proporre alle classi di concentrarsi su di una sola coltura, creando in sinergia, tutte le classi insieme, un orto più omogeneo e organizzato, con la possibilità in ogni caso di seguire l'andamento anche di tutte le altre colture, non solo di quella prescelta.
Stato attuale: due aiuole già accennate, ma dove si deve ancora intervenire con la zappatura. L'idea é di fare un orto invernale, perché si possa seguire meglio durante l'anno e i bambini se lo possano godere di più.
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